Valutazione istologica intraoperatoria dei margini chirurgici durante prostatectomia radicale laparoscopica nerve sparing con sistema minirobotico e visione 3D

Francesco Varvello1, Sergio Lacquaniti1, Enrico Conti1, Marco Camilli1, Jacopo Antolini1, Flavio Fraire2, Natalia Dogliani2, Martino Bosco2, Paolo De Giuli2, Giuseppe Fasolis1
  • 1 Ospedale "San Lazzaro" ASL CN2 - S.O.C. Urologia (Alba)
  • 2 Ospedale "San Lazzaro" ASL CN2 - S.O.C. Anatomia Patologica (Alba)

Abstract

Paziente di 70 anni, PSA 9 ng/ml e IPSS 18, sottoposto a TURP dopo mapping bioptico risultato negativo per neoplasia prostatica. Esame istologico: carcinoma prostatico pT1b Gleason 4+3. Tra le opzioni terapeutiche con intento radicale proposte, il paziente optava per la prostatectomia radicale. Nonostante l’età e il rischio di malattia extracapsulare (35%, nomogrammi di Partin) il paziente poneva espressa richiesta di procedura nerve sparing, considerata la buona funzione erettile e l’attiva vita sessuale. La prostatectomia radicale è stata eseguita con tecnica laparoscopica, sistema robotico Viky per la gestione dell’ottica e sistema di visione tridimensionale Viking. A scopo di conferma della corretta indicazione “nerve sparing”, è stato eseguito un mappaggio estemporaneo intraoperatorio dei tessuti periprostatici secondo il seguente schema: margine vescicale, margini laterali, margine uretrale, margine posteriore, apice vescichette seminali, per un totale di 17 prelievi. Il video mostra i dettagli tecnici del mappaggio, magnificata dalla visione laparoscopica 3D. Tutti i margini sono risultati negativi per la presenza di neoplasia pertanto i bundles neurovascolari sono stati preservati. L’istologia definitiva ha confermato l’estensione intracapsulare della neoplasia (pT2c) con Gleason 3+4. Il primo PSA è risultato 0,07 ng/ml.

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