Approccio vascolare preliminare nella nefrectomia laparoscopica per masse renali voluminose

Maurizio Fedelini1, Riccardo Giannella1, Daniele Mattace Raso1, Roberto Campese1, Luigi Pucci1, Clemente Meccariello1, Paolo Fedelini1
  • 1 AORN A. Cardarelli - U.O.S.C. Urologia (Napoli)

Abstract

L’estensione delle indicazioni della nefrectomia radicale anche alle masse renali voluminose (maggiori di 10 cm) non può prescindere dall’uso di alcuni dettagli di tecnica necessari ad evitare complicanze maggiori. Il ricco reticolo venoso anomalo che caratterizza le masse renali maggiori può essere causa di fastidiose e durature emorragie intraoperatorie che rendono complesse le procedure demolitive anche a cielo aperto. L’asepsi oncologica già proposta negli anni ’80 per la chirurgia oncologica renale, con il controllo preliminare dei vasi renali, può essere applicata anche in laparoscopia e “deve” essere applicata se si vuole gestire una voluminosa massa fortemente vascolarizzata.
Gli AA mostrano nel video l’approccio vascolare preliminare ai vasi renali in corso di nefrectomia laparoscopica e la successiva manipolazione della voluminosa massa. A destra il landmark è rappresentato dalla cava il cui isolamento anteriore e laterale consente la visualizzazione ed il clampaggio dell’arteria renale prima della manipolazione della massa neoplastica. A sinistra il landmark è l’aorta spesso ricoperta da tessuto linfatico che copre l’arteria renale; di conseguenza il primo step può diventare la linfadenectomia pre-e latero-aortica.

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