TRATTAMENTO HIFU NEL CARCINOMA DELLA PROSTATA: VALUTAZIONE DELLA RIPRESA BIOCHIMICA DI MALATTIA E RISULTATI FUNZIONALI NEL BREVE FOLLOW-UP

==inizio abstract==

L’ HIFU è una opzione terapeutica per il trattamento delle neoplasie prostatiche in pazienti con stadio T1-T2, Gleason score ≤ a 7, desiderio di conservare un’ottima qualità di vita dopo il trattamento.
Scopo dello studio è verificare l’efficacia e l’impatto sulla qualità di vita del trattamento. Da gennaio 2010 a ottobre 2013 abbiamo sottoposto ad HIFU 46 pazienti, , 38 con diagnosi bioptica e 8 con carcinoma incidentale post HoLEP. 32 pazienti con rischio basso e 14 con rischio intermedio (criteri di D’Amico). Dei 38 pazienti con diagnosi bioptica, 33 sono stati sottoposti ad HoLEP pre-HIFU, mentre 4 erano stati precedentemente sottoposti a TURP e 1 ad ATV. Abbiamo considerato ripresa biochimica di malattia un incremento del PSA di 2 ng/ml rispetto al nadir (Stuttgart definition). I risultati funzionali sono stati valutati con IPSS score e IIEF- 5. Abbiamo considerato continenti i pazienti che non riferiscono alcuna fuga urinaria e non utilizzano pads. Il follow up medio è di 25,9 mesi e il PSA nadir medio 0.32 ng/ml. L’ 81,25 % dei pazienti con basso rischio e il 64,2% con rischio intermedio, non hanno manifestato una ripresa biochimica. L’ IPSS score si è mantenuto invariato prima e dopo il trattamento. Tra i 39 pazienti con punteggio IIEF-5 pre HIFU ≥17, 3 (7,6%) hanno dichiarato un peggioramento dell’erezione. 7 pazienti presentavano a 3 mesi stress incontinence, a 12 mesi solo 2 (4,3%) continuavano a riferire incontinenza. I risultati ottenuti dimostrano l’efficacia e la bassa morbilità dell’HIFU nel breve follow-up. La stratificazione del rischio è importante per stabilire le possibilità di successo della terapia. La HIFU rappresenta una alternativa in pazienti con elevato rischio operatorio, età avanzata e LUTS tali da richiedere un intervento disostruttivo e in quei pazienti che rifiutano altri trattamenti chirurgici.

==fine abstract==